n Compensazione tra Irpef e/o Ilor a debito o a credito per i contribuenti non titolari di partita Iva

Per i non titolari di partita Iva è consentita solo la compensazione tra i crediti e i debiti Irpef e Ilor risultanti dalla dichiarazione.

Gli eventuali crediti residui dopo la compensazione possono essere portati in diminuzione dall’acconto o dall’imposta dovuta per la successiva dichiarazione ovvero chiesti a rimborso.

 

• Compensazione in sede di versamento di acconto

In presenza di un’eccedenza Irpef risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente (rigo N24 del Mod. 740/97) se il contribuente ha utilizzato (a maggio/giugno o novembre 1997) parte dell’eccedenza in diminuzione dell’acconto Ilor dovuto, indicare al rigo RO7 la parte di eccedenza utilizzata per il versamento dell’acconto Ilor e al rigo RN22 l’eccedenza Irpef residua.

Viceversa, in presenza di un’eccedenza Ilor risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente (rigo O10 del Mod. 740/97) se il contribuente ha utilizzato parte dell’eccedenza in diminuzione dell’acconto Irpef dovuto, indicare al rigo RN22 la parte di eccedenza utilizzata per il versamento di acconto dell’Irpef e al rigo RO7 l’eccedenza Ilor residua.

Esempio:

eccedenza Irpef 200.000

quota utilizzata per

l’acconto Ilor 50.000

importo da indicare

al rigo RN22 150.000

importo da indicare al rigo RO7 50.000

 

• Compensazione in sede di versamento a saldo

Compensazione tra Irpef a credito e Ilor a debito

Se l’importo dell’Irpef a credito è superiore a quello dell’Ilor a debito, non è dovuta Ilor da versare a saldo e la differenza tra l’Irpef a credito e l’Ilor a debito va indicata al rigo RX2, colonna 2 (se il contribuente intende portare il credito residuo Irpef in diminuzione dall’Irpef dovuta per l’anno successivo, in acconto o a saldo), ovvero al rigo RX2, colonna 1 (se intende chiederne il rimborso).

Se l’importo dell’Irpef a credito è inferiore a quello dell’Ilor a debito, il contribuente deve effettuare il versamento della differenza tra l’importo dell’Ilor a debito e quello dell’Irpef a credito.

Esempio:

Differenza (rigo RN20) –855.000

Irpef a credito 855.000

Ilor dovuta (rigo RO4) 1.112.000

Acconti versati (righi RO8 e RO9) 1.090.000

Ilor a debito 22.000

importi da indicare:

al rigo RX2 col.1 o col. 2 833.000

 

Compensazione tra Irpef a debito e Ilor a credito

Se l’importo dell’Ilor a credito è superiore a quello dell’Irpef a debito, non è dovuta Irpef da versare a saldo e la differenza tra l’Ilor a credito e l’Irpef a debito va indicata al rigo RX3, colonna 2 (se il contribuente intende portare il credito residuo in diminuzione dall’Irpef dovuta per l’anno successivo, in acconto o a saldo), ovvero al rigo RX3, colonna 1 (se intende chiederne il rimborso).

Se l’importo dell’Ilor a credito è inferiore a quello dell’Irpef a debito, il contribuente deve effettuare il versamento della differenza tra l’importo dell’Irpef a debito e quello dell’Ilor a credito.

Esempio:

Differenza (rigo RN20) 2.800.000

Acconti versati (righi RN23

e RN24) 2.744.000

Irpef a debito 56.000

Ilor a credito 25.000

importo Irpef da versare 31.000

 

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