R6. QUADRO RA - REDDITI DEI TERRENI
6.2 Variazione dei redditi dei terreni
Il quadro RA va utilizzato per dichiarare i redditi dominicali e agrari dei terreni in caso di va-riazioni rispetto a quelli indicati nella dichiarazione del 1998 ovvero se per l’anno preceden-te
non sono stati dichiarati i redditi dei terreni.
In entrambi i casi vanno indicati i dati di tutti i terreni compresi quelli che non hanno subito variazioni.
ATTENZIONE Questo quadro non deve essere utilizzato se è stato già compilato il riqua -dro
RA - "Totale redditi dei terreni".
Questo quadro deve essere compilato:
1. da coloro che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale terreni situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti in catasto con attribuzione di rendita.
In caso di usufrutto o altro diritto reale il titolare della sola "nuda proprietà" non deve di-chiarare il terreno;
2. dagli affittuari che esercitano l’attività agricola nei fondi condotti in affitto e dagli associati
nei casi di conduzione associata. In tal caso deve essere compilata solo la colonna relativa
al reddito agrario. L’affittuario deve dichiarare il reddito agrario a partire dalla data in cui
ha effetto il contratto;
3. dal titolare dell’impresa agricola individuale, anche in forma di impresa familiare o dal tito-lare dell’azienda coniugale non gestita in forma societaria che conduce il fondo. Se tali
contribuenti non possiedono il terreno a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale va
compilata solo la colonna del reddito agrario.
Non devono utilizzare questo quadro i partecipanti dell’impresa familiare agricola, il coniuge
dell’azienda coniugale e i soci di società semplici, in nome collettivo, in accomandita sempli-ce ovvero di società di fatto. In tali casi deve essere utilizzato l’apposito quadro RH.
Per quanto riguarda le attività considerate agricole ai fini della determinazione del reddito
agrario vedere in Appendice la voce ..\Appendice\Attivita' agricole.htm.
I redditi dominicale e agrario devono essere rilevati direttamente dagli atti catastali se la col-tura effettivamente praticata corrisponde a quella risultante dal catasto; se non corrisponde,
per la determinazione del reddito consultare in Appendice la voce ..\Appendice\Variazioni di coltura dei terreni.htm. Per la determinazione del reddito dei terreni adibiti a colture prodotte in serra o alla
funghicoltura, consultare in Appendice la voce ..\Appendice\Terreni adibiti a colture in serra o alla funghicoltura.htm.
Coloro che si sono avvalsi delle disposizioni per la modificazione delle comunioni tacite familiari in imprese agricole inidividuali, anche in forma di impresa familiare, possono consultare in Appendice la voce ..\Appendice\Modificazione delle comunioni tacite familiari.htm
I redditi così ottenuti vanno rivalutati:
1. dell’80 per cento (redditi dominicali);
2. del 70 per cento (redditi agrari).
Non danno luogo a reddito dominicale e a reddito agrario e non vanno pertanto dichiarati:
1. i terreni che costituiscono pertinenze di fabbricati urbani;
2. i terreni utilizzati quali beni strumentali nell’esercizio di specifiche attività commerciali da
parte del possessore;
3. i terreni, parchi e giardini aperti al pubblico o la cui conservazione è riconosciuta di pub-blico interesse dal Ministero per i Beni e le attività culturali, quando al possessore non è de-rivato per tutto il periodo d’imposta alcun reddito dalla loro utilizzazione. Tale circostanza
deve essere denunciata all’ufficio delle imposte dirette, o delle Entrate ove istituito, entro tre
mesi dalla data in cui ha avuto inizio.
I terreni situati all’estero e quelli dati in affitto per usi non agricoli devono essere dichiarati nel quadro RL.
ATTENZIONE I produttori agricoli (coltivatori diretti, imprenditori agricoli e concedenti) de -vono compilare la sezione III del quadro RR, indicando i contributi previdenziali versati per
l’anno 1998. Il titolare di impresa agricola familiare o il titolare d’azienda coniugale non
gestita in forma societaria deve compilare l’apposito prospetto del quadro RS per l’imputa -zione delle quote di reddito agrario spettanti ai collaboratori familiari e al coniuge.
6.3 Come si compila il quadro RA
Ogni terreno od ogni gruppo di terreni identificato da un’unica partita catastale va dichiarato
compilando un singolo rigo del quadro.
Se nel corso del 1998 si sono verificate situazioni diverse per uno stesso terreno (variazioni di
quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), occorre compilare un rigo per ogni situazione,
indicando nella colonna 4 il relativo periodo. Occorre, altresì, compilare due distinti righi nel-l’ipotesi in cui la percentuale di possesso del reddito dominicale è diversa da quella del red-dito agrario (ad esempio, nell’ipotesi in cui solo una parte del terreno è concessa in affitto e in
talune ipotesi indicate in Appendice alla voce ..\Appendice\Modificazione delle comunioni tacite familiari.htm.
Nelle colonne 1 e 3, indicare il reddito dominicale e agrario di ciascun terreno, rivalutati, ri-spettivamente, dell’80 e del 70 per cento.
ATTENZIONE Se i redditi dominicali e agrari vengono rilevati dal quadro A del Mod. 730
dell’anno precedente o dai certificati catastali, gli importi da indicare in colonna 1 e 3 de -vono essere rivalutati moltiplicando i corrispondenti redditi, rispettivamente, per 1,80 e
1,70, in quanto i redditi riportati nel Mod. 730 dell’anno precedente sono stati indicati
senza le relative rivalutazioni.
Nella colonna 2, indicare, riportando uno dei codici sottoelencati, i seguenti casi:
1 proprietario del terreno;
2 proprietario del terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone.
In questo caso, vedere in Appendice la voce ..\Appendice\Riduzione del reddito dei terreni.htm;
3 proprietario del terreno concesso in affitto in assenza di regime legale di determinazione
del canone;
4 conduttore del fondo (diverso dal proprietario) o affittuario;
5 titolare dell’impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare;
6 titolare dell’impresa agricola individuale in forma di impresa familiare;
7 titolare dell’impresa agricola coniugale non gestita in forma societaria.
Se il proprietario del ter reno è anche il titolare dell’impresa agricola individuale non in
forma di impresa familiare, può essere indicato indifferentemente il codice 1 o 7.
Nelle colonne 4 e 5, indicare, rispettivamente, il periodo di possesso espresso in giorni e la
relativa percentuale.
Nella colonna 6, per i seguenti casi particolari, indicare il codice:
1 in caso di mancata coltivazione;
2 in caso di perdite per eventi naturali di almeno il 30 per cento del prodotto;
3 in caso di terreno in conduzione associata;
In questi casi vedere in Appendice la voce ..\Appendice\Riduzione del reddito dei terreni.htm, contenente anche precisazioni sulle modalità di compilazione delle colonne 7 e 8.
Nelle colonne 7 e 8, indicare rispettivamente la quota di reddito dominicale ed agrario spet-tante sulla base del periodo e della percentuale di possesso.
In caso di conduzione associata, nella colonna 8 deve essere indicata la quota di reddito
agrario relativa alla percentuale di partecipazione e al periodo di durata del contratto. Tale
percentuale è quella che risulta da apposito atto, sottoscritto da tutti gli associati, da conser-vare a cura del contribuente ed esibire a richiesta dell’ufficio. In mancanza di tale atto la par-tecipazione si presume ripartita in parti uguali.
Nel rigo RA11, indicare l’importo totale dei redditi dominicali ed agrari dei terreni indicati
nei righi da RA1 ad RA10.
Le ritenute operate a titolo di acconto nei confronti degli allevatori sui contributi corrisposti dal-l’UNIRE quale incentivo all’allevamento (risultanti dalla certificazione del predetto ente) devono essere sommate alle altre ritenute e riportate nel rigo RN20 del quadro RN. Tali contributi tuttavia non vanno dichiarati quando sono percepiti da allevatori il cui reddito è determinato mediante tariffe catastali.